Utilità del test D-dimero semiquantitativo per escludere la trombosi venosa profonda
Il test D-dimero è comunemente impiegato in diagnostica per ridurre il ricorso all’ultrasonografia nei pazienti in cui si sospetta la presenza di una trombosi venosa profonda.
Lo studio retrospettivo di coorte compiuto presso il St Antonius Hospital di Nieuwegein, in Olanda ha valutato diverse variabili cliniche e di laboratorio che potrebbero limitare l’accuratezza del test D-dimero semiquantitativo.
Un totale di 704 pazienti ambulatoriali sospettati di avere una trombosi venosa profonda, sono stati sottoposti a test D-dimero e all’ultrasonografia.
Un totale di 254 pazienti ( 36% ) era affetto da trombosi venosa profonda.
Il test D-dimero ha una sensibilità del 99% ed un valore predittivo negativo del 98% nel gruppo di riferimento.
La sensibilità del test D-dimero nei pazienti che assumevano anticoagulanti è stata del 75% , e del 96% nei pazienti che avevano già presentato una precedente trombosi e del 100% nei pazienti con tumore.
Sulla base di questo studio, il test D-dimero semiquantitativo ha un’alta sensibilità ed un elevato valore predittivo negativo nell’escludere la trombosi venosa profonda, con l’eccezione dei pazienti che assumono anticoagulanti
Il test D-dimero può non essere utile nei pazienti con tumore e nei pazienti di età superiore ai 70 anni, perché il test risulta generalmente positivo. ( Xagena2002 )
Schutgens R E et al, Am J Med 2002 ; 112 : 617 – 621
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